Come il titolo preannuncia era un francobollo da buttare, rovinato e coperto in maniera incredibile dal foxing e sporcizia. Allora usiamolo per un esperimento, vediamo se riusciamo a lavarlo e portarlo in condizioni accettabili. Parte la sfida!
Ecco l'immagine del Francobollo prima del lavaggio recto e verso
Come potete vedere si presenta in pessime condizioni, osservate anche la piega del dentello in angolo basso che poi verrà stirato e recuperato, ma che compoterà comunque un difetto finale, di solito inutile perdere tempo e si cestina, ma questa volta, avendo avviato una nuova procedura di pulizia volevo osservare quanto poteva essere fatto nel caso si trovasse un francobollo raro e quindi che si deve recuperare. E' presente anche una linguella a cui non feci tanto caso all'inizio ma che comportò un ulteriore passaggio nel lavoro.
Utilizziamo le tecniche spiegate a questo nostro articolo Rimuovere foxing (ossido) dai francobolli e poi utilizzate anche al seguente articolo Lavaggio di Francobolli della serie Democratica ...
Primo lavaggio in acqua temperatura ambiente per togliere la sporcizia in generale, bagnare le fibre in modo che il passaggio successivo nel Permanganato di Potassio possa penetrare con più efficacia e con maggiore velocità e quindi agire in profondità.
Dopo questo lavaggio in acqua si passa al Permanganato di Potassio, tempo 5 minuti.
Passati i 5 minuti si fa un primo lavaggio per rimuovere gli eccessi del Permanganato di Potassio
Osservate il colore assunto dal francobollo, marroncino giallastro bruno.
Dopo alcuni minuti si passa al lavaggio in acqua e succo di limone per sfruttare l'acido acetico in esso contenuto che contrasterà l'effetto del Permanganato di Potassio
osserverete che con il passare dei minuti il colore del francobollo tornerà alla normalità, anzi migliorerà il suo aspetto originale di molto.
Appena notate che il colore è tornato chiaro o bianco e si vedono i colori originali della vignetta (recto)
ultimo lavaggio nell'acqua pulita a temperatura ambiente
asciugatura su carta assorbente
stiratura finale nei quaderni "Trockenbuch" della Leuchtturm
Il primo lavaggio ed asciugatura non ha eliminato tutto il possibile. Abbiamo riallineato l'angolo in basso durante la fase bagnata di asciugatura, ma cosa più importante ci siamo dimeniticati di rimuovere parte della linguella che ora si vede benissimo. Questo ci costringe a fare un secondo lavaggio, con tempi più rapidi rispetto al primo, ma rimuovere la linguella durante il bagno in acqua, passaggio in Permanganato di Potassio ed infine asciugatura e stiraggio.
Si procede anche alla eliminazione a secco (prima del secondo lavaggio) sotto stereomicroscopio di alcune parti di sporcizia visibili nel retro del francobollo a destra del residuo della linguella (figura a destra qui sopra), sporcizia eliminata grazie ad uno strumento di acciaio inossidabile con punta molto fine e precisa (strumento utilizzato di solito in odontoiatria) in quanto era materiale solido e quindi eliminabile solo tramite abrasione, facendo ben attenzione a non danneggiare le fibre di carta del francobollo (possibile solo grazie al stereomicroscopio).
Risultato finale dopo il secondo lavaggio
Considerazioni finali
Rimango molto colpito dal risultato di questo lavoro. Il francobollo è stato totalmente ripulito ed è tornato dopo un lungo e meticoloso lavoro utilizzando varie tecniche, ad una condizione di francobollo collezionabile. Il colore della carta è tornato chiaro, le fibre non sembrano rovinate, i colori della vignetta sono molto freschi e si avvicinano quasi in totalità al colore di stampa originale (confronto effettuato con francobollo MNH).
Non facendomi portare dall'entusiasmo a facili risultati, eseguo un controllo sotto lente e noto che l'angolo che è stato ripiegato e poi portato in posizione corretta presenta delle micropieghe, visibili in controluce con la lente, cosa che per una collezione che cerca di raccogliere francobolli quasi perfetti, è un difetto.
Procediamo quindi ad una tecnica di pressione e stiramento della parte interessata eseguita più volte in giorni alterni. Si procede con strumenti in acciao speciale lucidati convessi (che non presentano rilievi o frammenti che possano portare a rovinare le fibre di carta) e sotto stereomicroscopio stirando su un cartoncino flessibile la parte delle fibre del francobollo che presenta le pieghe. Tale processo si intervalla con pressione sotto un grande peso fra 2 pezzi di cartoncino lucido lisci senza pieghe e/o dettagli che ne modificano la superficie piana posizionati sotto volumi di grosso peso per giorni interi.
Il risultato dopo circa 3 settimane e circa 3 processi di stiratura, rende il francobollo finalmente accettabile per la collezione!
Per me personalmente è un risultato inaspettato. Un francobollo che avrei buttato, è stato possbile recuperarlo e farlo tornare quasi "nuovo", ma sicuramente non verrà più buttato. E' logico che le ore di lavoro spese su un francobollo che ha un valore di mercato di circa 20 centesimi di euro (0,20 €)* non valgono la spesa, ma questo, come inizialmente asserito, era un esperimento per verificare se l'utilizzo di varie pratiche possano recuperare un francobollo che presenta difetti gravi come Foxing esteso, sporcizia e parte delle fibre piegate, per un futuro utilizzo su un francobollo di valore assai maggiore.
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